Consulenza D. Lgs. 81/08

 

Redazione di Piani di Emergenza

 

Il Decreto Legislativo 81/08 e s.m.i. tra le misure generali di tutela della Salute e della Sicurezza dei Lavoratori nei luoghi di lavoro individua anche “le Misure di Emergenza da attuare in caso di Primo Soccorso, di lotta Antincendio, di Evacuazione dei Lavoratori e di pericolo grave e immediato” (art.15 comma 1 lettera u).
Il Decreto continua stabilendo che il Datore di Lavoro e i Dirigenti devono “designare preventivamente i Lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di Prevenzione Incendi e lotta Antincendio, di Evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di Primo Soccorso e, comunque, di Gestione delle Emergenze” (art. 18 comma 1 lettera b).

Sulla base delle prescrizioni sopra citate e all’esito della Valutazione del Rischio d’Incendio, il Datore di Lavoro adotta le necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio riportandole in un Piano di Emergenza elaborato in conformità ai criteri dell’allegato VIII del D.M. 10/03/98.

Il Piano di Emergenza è quindi uno strumento operativo mediante il quale vengono studiate e pianificate le operazioni da compiere per una corretta gestione degli incidenti, siano essi incendi, infortuni, fughe di gas, fuoriuscite di sostanze pericolose o qualsiasi altro evento calamitoso che determina la necessità di abbandonare la struttura (es. terremoti, inondazioni ecc..), al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro a tutti gli occupanti di un edificio.
Il piano di Emergenza tende a perseguire i seguenti obbiettivi:

  • prevenire o limitare pericoli alle persone;
  • coordinare gli interventi del personale a tutti i livelli, in modo che siano ben definiti tutti i comportamenti e le azioni che ogni persona presente nell’Azienda deve mettere in atto per salvaguardare la propria incolumità e, se possibile, per limitare i danni ai beni e alla struttura dell’edificio;
  • intervenire, dove necessario, con un Pronto Soccorso Sanitario;
  • individuare tutte le Emergenze che possano coinvolgere l’attività, la vita e la funzionalità dell’impianto;
  • definire esattamente i compiti da assegnare al personale che opera all’interno dell’Azienda, durante la fase Emergenza.

Nella formulazione del Piano si provvede, tra l’altro a predisporre le mappe dei vari piani con indicazione delle vie d'uscita, scale, ascensori, aree sicure, ubicazione apprestamenti e mezzi antincendio, e con l’indicazione di un’area esterna come punto di ritrovo in caso di evacuazione.

 

Contenuti Piano di Emergenza

Il piano contiene nei dettagli:

  1. le azioni che i lavoratori devono mettere in atto in caso di emergenza;
  2. le procedure per l’Evacuazione del luogo di lavoro che devono essere attuate dai Lavoratori e dalle altre persone presenti; 
  3. le disposizioni per chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco o dell’ambulanza e fornire le necessarie informazioni al loro arrivo; 
  4. le specifiche misure per assistere le persone disabili; 
  5. l’identificazione di un adeguato numero di persone incaricate di sovrintendere e controllare l'attuazione delle procedure previste.

 

Quando è obbligatorio redigere il Piano di Emergenza?

La redazione del Piano di Emergenza è obbligatoria per tutti i luoghi di lavoro ove sono occupati 10 o più dipendenti ed in quelli ove si esercitano attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.M. 16/02/1982 es. attività 73:

Edifici e/o complessi edilizi a uso terziario e/o industriale caratterizzati da promiscuità strutturale e/o dei sistemi delle vie di esodo e/o impiantistica con presenza di persone superiore a 300 unità, ovvero di superficie complessiva superiore a 5.000 m2, indipendentemente dal numero di attività costituenti e dalla relativa diversa titolarità.

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