Consulenza D. Lgs. 81/08

 

Piani Sostitutivi Sicurezza (P.S.S.)

Con l’entrata in vigore del Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero della salute 9 settembre 2014 è possibile utilizzare i modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo di Sicurezza, del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e del fascicolo dell'opera nonché del Piano di Sicurezza.
Il P.S.S. (Piano Sostitutivo di Sicurezza), nel caso in cui si tratti di appalti pubblici, così come disposto dall’articolo 131, comma 2, lettera b) del Codice dei contratti (D.lgs. n. 163/2006) sostituisce il Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) quando quest’ultimo non sia previsto ed è, quindi, una sostituzione del Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.).
La redazione del P.S.S. è consentita solo nel caso in cui il lavoro venga svolto da una sola impresa e ciò sta a significare che nel caso in cui la legge non obblighi alla nomina del C.S.P. (Coordinatore della Sicurezza per la Progettazione ) e quindi all’elaborazione del P.S.C., in ogni caso andrà consegnato il P.S.S. alle amministrazioni che hanno predisposto il bando per l’affidamento dell’appalto. Del Piano di Sicurezza Sostitutivo vengono date utili indicazioni nell’allegato XV al D.lgs. n. 81/2008 che contiene i “Contenuti minimi dei Piani di Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.

Contenuti minimi del Piano sostitutivo Sicurezza

Il modello semplificato del Piano di sicurezza sostitutivo (P.S.S.) porta nel frontespizio:

Il PSS è redatto a cura dell’appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del P.S.C. con l’esclusione dei Costi della Sicurezza, ed è integrato con gli elementi del P.O.S. ”.
Il modello contiene le seguenti sezioni:

  • Identificazione e descrizione dell’opera;
  • Dati identificativi dell’impresa;
  • Organizzazione del Servizio di Pronto Soccorso, Antincendio ed Evacuazione dei Lavoratori;
  • Individuazione analisi e Valutazione dei Rischi relativi all’area di cantiere;
  • Organizzazione del cantiere;
  • Planimetria/e del cantiere;
  • Rischi in riferimento alle lavorazioni;
  • Interferenze tra le lavorazioni;
  • Cronoprogramma dei lavori;
  • Misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;
  • Numero e qualifica dei Lavoratori operanti in cantiere per conto dell’Impresa;
  • Documentazione in merito all’Informazione ed alla Formazione fornite ai Lavoratori impegnati in cantiere;
  • Esito del rapporto di Valutazione del Rumore;
  • Elenco allegati obbligatori.


La pubblicazione del modello semplificato era stata già prevista:

  • dall’articolo 104-bis (introdotto dall’articolo 32, comma 1, lettera h) del dl n. 69/2013 convertito dalla legge n. 98/2013) del D.lgs. n. 81/2004 il cui testo è il seguente:

Con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministro della Salute, da adottare sentita la Commissione consultiva permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro e previa intesa in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, sono individuati modelli semplificati per la redazione del Piano Operativo di Sicurezza di cui all'articolo 89, comma 1, lettera h), del Piano di Sicurezza e di Coordinamento di cui all'articolo 100, comma 1, e del fascicolo dell'opera di cui all'articolo 91, comma 1, lettera b), fermi restando i relativi obblighi”;

  • dall’articolo 131, comma 2-bis (introdotto dall’articolo 32, comma 4 del D.lgs. n. 69/2013 convertito dalla legge n. 98/2013) del Codice dei contratti il cui testo è il seguente:

Con Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il Ministro della Salute, sentita la Commissione consultiva permanente per la Salute e Sicurezza sul Lavoro, previa intesa in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, sono individuati modelli semplificati per la redazione del Piano di Sicurezza Sostitutivo e del Piano di Sicurezza e Coordinamento di cui al comma 2, lettera b), fermi restando i relativi obblighi”.

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